Abbattiamo le strutture per essere finalmente liberi
La vita di ogni essere umano è finalizzata alla realizzazione di un progetto divino. Questo piano prevede la realizzazione degli archetipi, attraverso le esperienze di tutti gli uomini. Alla fine tutte le cose si uniranno per mezzo dell’amore, che in realtà non è altro che unione e condivisione. Il Tutto di cui facciamo parte, infatti, tende a riunire in sé le sue parti separate, necessarie all’acquisizione dell’esperienza, finalizzata all’evoluzione dello spirito. Comprendere la grandezza di questo progetto significa che la nostra coscienza è sulla via del risveglio; significa che stiamo calcando il sentiero della consapevolezza e della libertà e che siamo sulla strada del ritorno verso i cieli da cui proveniamo.
Per acquisire la vera libertà è necessario però liberarci dalle catene in cui siamo imbrigliati, costruite dalle strutture che attanagliano l’umanità come una morsa, alimentate dalle nostre forme pensiero. Le strutture tendono a separare, escludere e dividere, non ad unire, quindi ci allontanano dalla realizzazione del piano divino.
La realtà è molto complessa e piena di sfaccettature, perciò andrebbe considerata nella sua totalità e non può essere scomposta e classificata in degli schemi prestabiliti. Invece, la società in cui viviamo, poggia le sue fondamenta, proprio su queste strutture e, se le venissero a mancare, sprofonderebbe nel terrore e nella disperazione.
Gli uomini non possono fare a meno di dividere, separare, classificare ed escludere: se hai fede devi per forza appartenere ad una religione, altrimenti vieni classificato come ateo; se non mangi carne ti classificano come vegetariano o vegano e di conseguenza anche animalista; se esprimi un’opinione su un fatto politico verrai additato come di destra o di sinistra, oppure, alla peggio, ti possono accusare di essere razzista, fascista o omofobo.
Questi comportamenti sono tipici della dualità presente sul nostro pianeta ma è comunque incredibile come gli umani facciano riferimento a questi schemi, in tutti gli aspetti della loro vita, anziché produrre delle autentiche riflessioni. Questo accade a causa delle strutture che imprigionano l’umanità che fanno presa sulla mente duale degli umani. Si inizia già da piccoli; la scuola reprime la libertà dei bambini ed inizia ad inculcare queste false verità. Il resto viene fatto da tutto ciò che ci circonda: religione, ideologie, politica, mass media e molto altro ancora. Viviamo una vita pilotata fin dalla nascita, basata proprio su queste ingombranti strutture che ci impediscono di vedere veramente chi siamo e di comprendere la nostra vera essenza.
La verità è che bisogna andare oltre queste strutture, bisogna osservarle dall’alto per comprenderne la loro vera essenza, oltre la loro forma apparente. La realtà è molto complessa e non può essere ridotta a delle strutture prestabilite che la limitano e non aiutano a comprenderla nella sua interezza e totalità. Se vogliamo veramente essere liberi da ogni forma di condizionamento, liberiamocene al più presto. Liberiamoci anche dalle maschere che utilizziamo per apparire ciò che non siamo. Impariamo a conoscerci e ad essere sempre noi stessi, fregandocene di quello che chiede la società, impostata proprio su queste limitanti ed inutili strutture. Abbiamo bisogno di una nuova cultura, una cultura per la libertà che possa aiutarci nella realizzazione di un nuovo mondo.