La Legge dello Specchio

legge dello specchio

La Legge dello Specchio dice che ciò che vediamo all’esterno è il riflesso di ciò che è dentro di noi. Perciò, quello che vediamo negli altri non è altro che la proiezione di noi stessi. Le relazioni sono delle opportunità per conoscerci meglio ed integrare i nostri aspetti nascosti e repressi. Quando ci sono cose che ci danno fastidio negli altri, sono aspetti di noi stessi che non conosciamo.

Come funziona la legge dello specchio

Speriamo sempre che gli altri agiscano nel modo in cui vogliamo ed è per questo motivo che molto spesso rimaniamo delusi. Ma la delusione dipende soltanto da noi.

Siamo coscienti del fatto che anche noi deludiamo gli altri? Spesso non lo vediamo perché siamo pieni di ego, giudichiamo, recriminiamo, vogliamo sempre ragione e non ci sentiamo adeguatamente amati. Ma noi, quanto amiamo gli altri? Come li trattiamo? Siamo proprio sicuri di essere migliori? No perché se veramente fosse così, il mondo sarebbe perfetto!

Se il mio capo mi tratta male, molto probabilmente anche io non tratto benissimo gli altri. Inconsciamente non lo accetto, quindi lo reprimo e lo vedo negli altri. Se comincio a comprendere questo aspetto di me, accentandolo e cercando di migliorarlo, molto probabilmente uscirò da questa situazione, magari trovando un nuovo lavoro.

Superare la sofferenza

Per superare la sofferenza generata da questi conflitti interni, è molto importante riconoscere i propri limiti. Accettare senza giudizio che abbiamo dei difetti e degli aspetti negativi come tutte le persone del mondo e accettarli per quello che sono. Bisogna accettare serenamente di essere imperfetti e accogliere queste imperfezioni, integrandole e cercando di trasformarle in aspetti positivi.

La Legge dello Specchio può fornirci la chiave per superare la sofferenza. Se viviamo una vita di ansie e paure, è perché dentro di noi abbiamo delle frequenze distorte; se dentro di noi c’è abbondanza, vivremo una vita in cui non ci mancherà mai nulla. La nostra vita si modella sulle frequenze che compongono il nostro essere. È inutile cercare risposte nel mondo esterno, per cambiare la realtà è necessario cambiare noi stessi.

Fare i conti con se stessi

Il problema dell’umanità è proprio questo. Siamo talmente ostinati e creduloni, che ogni volta che abbiamo un problema ce la prendiamo con gli altri, anziché fare i conti con noi stessi. Questo significa prendere a pugni lo specchio, senza renderci conto che quell’immagine l’abbiamo creata noi. È veramente assurdo!

Il mondo è pieno di persone che recriminano sugli altri, ma ci siamo mai chiesti il perché? Perché gli altri ci deludono? La verità e che ci arrabbiamo quando le persone non fanno quello che vogliamo. È evidente che il problema sia nostro e soltanto risolvendo i nostri conflitti interni possiamo tornare in pace con il mondo. Non dobbiamo concentrarci sull’immagine ma sul nostro mondo interiore, sul nostro stato di coscienza e chiederci perché si sta riflettendo quella determinata immagine.

Non dobbiamo pensare che tutto quello che ci accade sia frutto del caso, ma piuttosto che dipende da noi. Non esistono ostacoli nella realizzazione del proprio essere, gli unici ostacoli li mettiamo noi. Perciò, quando ci succede qualcosa, chiediamoci quali parti di noi stanno creando quell’evento e cerchiamo di comprenderne il perché. Usciamo dalla mentalità della vittima e dello schiavo, abbandonando il giudizio e la recriminazione, diventando così i protagonisti della nostra vita.