L’Apocalisse e la fine dei tempi
Molto si parla in questi ultimi tempi di Apocalisse e di “fine dei tempi”, soprattutto a fronte della situazione mondiale, che nel bene e nel male, ci sta mettendo davanti a dei cambiamenti epocali. La situazione che si sta delineando, in questa fine del 2020, sembra andare nella direzione delle numerose profezie che sono state enunciate sulla fine dei tempi, così come anche l’Apocalisse di Giovanni sembra presagire i nostri tempi.
Sul web possiamo trovare di tutto, chi parla di fine del mondo e chi di possibili scenari di guerra e distruzione. Molti considerano la fine dei tempi “la fine del mondo” e sicuramente non possiamo negare che l’Apocalisse sia associata, nell’immaginario collettivo, come a qualcosa di terribile e distruttivo. Inoltre, molte profezie, tra cui anche quelle legate alle apparizioni mariane, sembrano parlare di eventi catastrofici, legati soprattutto al comportamento degli esseri umani.
Cercando di leggere le profezie in maniera corretta, analizzandole in base agli eventi e collegandole fra di loro, è possibile delineare un quadro che sostanzialmente segue un certo filo logico. Tutte queste profezie che incombono come delle minacce sull’umanità, come un qualcosa che si abbatterà su di noi senza possibilità di salvezza, potrebbero essere invece lette come una chiave che ci indichi la strada su come affrontare le difficoltà dovute da questo momento particolare della storia.
Fine dei tempi: le ere astrologiche
Se consideriamo il fatto che il tempo si suddivide in cicli, “la fine dei tempi” non è per forza di cose la fine del mondo, ma può essere considerata come la fine di un ciclo o di un’era. Un ciclo zodiacale dura circa 25.000 ed è suddiviso in dodici ere astrologiche o età, le costellazioni zodiacali, ognuna delle quali ha una durata di circa 2.150 anni.
Sicuramente molti di voi che stanno leggendo questo articolo hanno già sentito parlare di Età dell’Acquario, la Nuova Era, un mondo nuovo che ci aspetta, basato sull’amore e la fratellanza. La “fine dei tempi” quindi è da interpretare in questa chiave e cioè come la fine dell’attuale età e l’inizio di quella nuova, l’ Età dell’Acquario per l’appunto. L’età che sta volgendo al termine è l’Età dei Pesci ed è iniziata circa 2.150 anni fa, caratterizzata dalla nascita di Gesù e l’avvento del Cristo. Inoltre, con la fine dell’Età dei Pesci, siamo giunti anche alla fine del ciclo zodiacale completo di 25.000 anni. I Maya hanno indicato questa data di passaggio nel 21 dicembre 2012 che molti hanno interpretato erroneamente come la fine del mondo.
Così oggi, sta iniziando una nuova era che sarà caratterizzata dal ritorno del Cristo che tornerà per la seconda volta sulla Terra (Parusia). Ma questa volta non si incarnerà su di un singolo uomo, ma nel cuore di tutti quegli uomini che saranno in grado di accogliere la vibrazione della Luce Cristica.
Possiamo quindi comprendere quella che stiamo vivendo, come una fase decisiva nella storia del nostro pianeta. Questo passaggio infatti determinerà un aumento della frequenza vibratoria della Terra (come già avvenne 2.000 anni fa con l’avvento di Gesù Cristo) che porterà all’espulsione di una buona parte del male presente sul nostro pianeta. Per effettuare questo passaggio che porterà la Terra a diventare un pianeta sacro è necessario un certo grado di purificazione che come conseguenza inevitabile ma necessaria, sta portando all’affioramento del karma collettivo dell’umanità, con tutte le conseguenze negative che stiamo vivendo. Questa situazione karmica si sta manifestando attraverso l’attività delle forze oscure che non vogliono l’elevazione della frequenza del pianeta perché porterebbe inevitabilmente alla loro espulsione dalla Terra.
Apocalisse di Giovanni: la rivelazione
Un altro punto importante da considerare è il fatto che, anche se è vero che l’Apocalisse descrive scenari di distruzione, in realtà il suo significato è “rivelazione”. La rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha dato per mostrare ai suoi servitori le cose che devono accadere alla fine di questo ciclo temporale. La distruzione è legata al karma collettivo dell’umanità che deve essere bruciato per aprire le porte della Nuova Era, il nuovo mondo di amore, giustizia e fratellanza che noi stessi dobbiamo costruire, a partire da adesso.