Il male ingannatore
Guardando quello che succede nel mondo, spesso mi chiedo: come mai gli uomini stanno distruggendo il luogo in cui vivono? Perché si uccidono tra di loro quando potrebbero benissimo vivere in pace e armonia? Perché al mondo esistono guerra, distruzione, fame e povertà? La risposta che mi sono dato a queste domande che mi tormentano da sempre, è che gli uomini non sanno riconoscere il male. Alla base di tutto ciò c’è l’ignoranza sulla vera natura dell’essere umano, sulla struttura della nostra coscienza, sui rapporti di causa ed effetto. La conoscenza e la percezione dell’uomo sono limitate, finiscono là dove l’uomo vede, cioè nella dimensione fisica. Invece la realtà è molto più grande e complessa.
Il male agisce proprio dove l’uomo non vede, mentre nel mondo fisico, predispone le sue condizioni favorevoli, architettando le sue trame. Ma per riconoscere il male bisogna prima capire cosa è. Ovviamente tutti gli uomini sono convinti di cosa si tratti, ma in realtà la loro visione è limitata ad un aspetto esteriore, piuttosto che qualcosa di molto più profondo. Ma cerchiamo di dare una definizione corretta.
Il male è tutto ciò che si oppone all’evoluzione spirituale dell’uomo, che è il vero e unico scopo della vita di ognuno di noi. È ingannatore perché non si manifesta palesemente, ma piuttosto alimenta una falsa concezione del sé. Una concezione basata sul fatto che ogni essere umano debba impegnare la propria esistenza nella realizzazione dei propri desideri più bassi e materiali e dedicarsi a quello che ritiene giusto per sé. Di contro il bene è tutto ciò che invece permette all’uomo di migliorare la sua natura più profonda. È amore tutto ciò che porta all’unione, alla condivisione, al servizio finalizzato al miglioramento dell’umanità e del mondo. Il male invece è divisione, involuzione, distruzione e separazione.
Il male palese, quello che l’uomo conosce come corruzione, guerra, distruzione e tant’altro, è soltanto una conseguenza di questa concezione errata del sé. Ovviamente c’è chi conosce il vero male e lo esercita consapevolmente, ma la maggior parte degli uomini sono vittime della propria ignoranza.
Ma come fa il male a prendersi gioco così facilmente dell’intera umanità? Perché si radica negli aspetti più bassi della materia dove riesce a permeare e corrompere. La concezione errata del sé è penetrata nei concetti basilari della nostra vita, nelle fondamenta dell’esistenza di ogni singolo individuo. I paradigmi della storia, i sistemi dell’istruzione, la politica, molti grandi pensatori ed intellettuali, hanno sicuramente contribuito in ciò. Inoltre subiamo delle forti pressioni esterne. La televisione, il cinema, la musica, il cibo che mangiamo, i centri commerciali, sono ormai intrisi di questo male corruttore. L’uomo ordinario vive in balia del mondo esterno anziché cercare la verità dentro se stesso.
Il male si nutre delle vibrazioni prodotte dalle emozioni più basse degli uomini. Per questo diffonde violenza, ansia e paura negli uomini; per allontanare l’amore e rallentare il processo evolutivo dell’umanità, in modo da poter continuare a vivere da parassita. L’unico modo per combatterlo è saperlo riconoscere veramente.