Il cuore centro dell’essere umano
Quante volte nella vita ci è capitato di sentire frasi del tipo: “scegli con il cuore”, “segui il tuo cuore”, “va dove ti porta il cuore”, soprattutto nel caso di decisioni difficili ed importanti. In realtà non c’è cosa più saggia di antichi proverbi e frasi di questo genere, che nascondono sempre un fondo di verità.
Generalmente, di fronte a situazioni di incertezza, la mente tende sempre a razionalizzare e a porre un’infinità di ostacoli, fino a divenire una gabbia capace di rendere gli uomini schiavi di se stessi. Il cuore è invece, quello che rispecchia coerentemente quello che siamo. Per questo è quello che ci spinge a fare le scelte giuste.
Ma torniamo a noi. Perché il cuore rispecchia il vero sé? Prima di rispondere a questa domanda bisognerebbe conoscere la vera struttura dell’uomo. Premesso che, per fare ciò, occorrerebbero decine di libri, in linea generale possiamo dire che l’uomo è composto da diversi corpi che in realtà sono dei veicoli, ognuno dei quali con una sua specifica funzione, che si manifestano nei rispettivi piani (7) e sottopiani (49). Vediamo di seguito un breve riepilogo sui corpi dell’uomo:
Il corpo fisico: è l’unico corpo conosciuto dall’uomo ordinario, costituito da materia densa.
Il corpo eterico: è il corpo energetico ed è associato al corpo fisico.
Questi due corpi si manifestano entrambi nel piano fisico. Il primo nei 3 sottopiani inferiori, il secondo nei 4 sottopiani superiori.
Il corpo astrale: è la sede delle emozioni e dei desideri. Si manifesta nel piano astrale. Il mondo dei sogni appartiene a questa dimensione.
Il corpo mentale: è la sede del pensiero concreto. Qui si formano i pensieri.
Il corpo causale: è la sede del pensiero astratto e dell’anima.
Questi ultimi due corpi si manifestano nel piano mentale: il primo nei 4 sottopiani inferiori, il secondo nei 3 sottopiani superori. Poi ci sono il corpo buddhico e il corpo atmico di cui non parleremo in questo articolo.
I primi tre corpi, cioè il fisico-eterico, l’astrale e il mentale costituiscono la personalità e cambiano ad ogni incarnazione, mentre il corpo causale o anima è sempre lo stesso e porta con se l’atomo seme contenente le informazioni delle incarnazioni precedenti.
L’esperienza terrena di ogni uomo è caratterizzata da un continuo conflitto tra anima e personalità. L’anima che ha un suo progetto elevato, orientato alla condivisione e all’unione, viene costantemente ostacolata dalla personalità che tende a far prevalere il singolo. Da questo conflitto nascono sofferenza e malattia. Pertanto il conflitto tra cuore e mente non è altro che il conflitto tra anima e personalità.
Ma come si formano questi corpi, chi dà loro forma, chi dà loro vita?
L’uomo è una scintilla divina staccata dal seno del Padre, che ha deciso di scendere nella materia per fare esperienza. Questa scintilla, detta Monade, per fare questa esperienza ha bisogno dei suddetti corpi, quindi comincia a costruirli, utilizzando la materia messa a disposizione dai 7 raggi, cioè delle frequenze vibratorie che determinano le caratteristiche di ogni creatura dell’universo, quindi anche le caratteristiche fisiche e caratteriali dell’uomo.
Questi corpi prendono vita da un fulcro centrale che è proprio il nostro cuore o Jivatman (anima individuale). Così, come il feto comincia a prendere forma a partire dal cuore, anche i nostri corpi si originano in questo modo, per volere della Monade.
Detto ciò possiamo dedurre che i corpi sono soltanto dei veicoli necessari alla realizzazione dell’esperienza terrena. Il vero uomo è la Monade, che risiede nel cuore, centro dell’essere umano.